Come rendere un consuntivo chiaro e inattaccabile
La maggior parte delle riparazioni e dei preventivi eseguiti in carrozzeria spesso ha origine da un sinistro assicurativo, che prevede una discussione tecnica con un perito assicurativo, demandato dalla compagnia per l’accertamento e la stima dei danni (art. 156 cda).
La figura professionale del perito non conosce però tutte le problematiche riguardanti la riparazione, sia perché risulta difficile conoscere le caratteristiche peculiari di tutte le auto in circolazione, sia perché per tale figura non è previsto un aggiornamento professionale.
È quindi dovere del riparatore provare e argomentare i danni richiesti (come da art. 1218 e 2043 cc. l’onere della prova è di chi richiede il risarcimento o l’indennizzo).
Da questo tipo di confronti tra le due figure professionali nascono sovente discussioni che creano intralci nel concordare i giusti importi e nei casi peggiori possono sfociare in liti giudiziarie.
L’arte della preventivazione oggi è un mondo complesso dove le voci che compongono un preventivo non sono mai statiche, ma seguono sempre l’evoluzione dell’auto.
Facciamo un esempio pratico con l’elenco che segue:
• azzeramento / spegnimento spie
• fori sensori paraurti
• calibratura proiettori (Xeno, Bixeno, Led)
• check anomalie – diagnosi elettronica
• codifica chiavi
• taratura sistemi ADAS
• messa in sicurezza veicolo ibrido
• pulizia vetri
• presa e riconsegna vettura
• calibratura parte anteriore
• calibratura parte posteriore
• costo videoperizia
• altro.
Quelle sopra citate sono tutte “voci complementari” di preventivo assolutamente necessarie per una corretta stesura dello stesso. Queste voci non sono riportate nel prontuario dei tempi, ma sono necessarie per una riparazione in sicurezza, devono comunque essere provate attraverso documentazione fotografica o cartacea da parte del riparatore.
Per creare un consuntivo chiaro e inattaccabile, dunque, è importante fornire dettagli specifici e trasparenti; vediamo in sintesi come fare.
- Accertamento: valutazione approfondita dei danni, assicurandosi di ispezionare accuratamente il veicolo e di documentare tutti i danni visibili e nascosti.
- Comunicazione: utilizzo di una terminologia chiara; l’uso di nomenclatura e linguaggio tecnico non bastano, bisogna spiegare nel dettaglio le problematiche riscontrate riportandole per iscritto sul preventivo ed eventuali allegati.
- Documentazione: includere foto dei danni, foto delle fasi lavorative e allegare tutti i documenti cartacei inerenti la riparazione e la certificazione del lavoro svolto.
- Applicazione dei tempi di riparazione: esporre tempi sostenibili e necessari, argomentando in maniera chiara e trasparente tutte le fasi della lavorazione per completare una riparazione.
In estrema sintesi, la preventivazione in carrozzeria è un elemento fondamentale per la prosperità di un’impresa nel settore delle riparazioni automobilistiche. Con la crescente richiesta di trasparenza dei costi e l’aumento di aspettative del cliente, diventa essenziale la comunicazione chiara, la formazione del personale in materia di valutazione dei danni così come il continuo aggiornamento delle competenze nel campo.